Scuola Internazionale Di Ceramica Fiorentina

Ceramiche Fantoni, Dal 1936 a Firenze.

La storia I Corsi

Ceramiche Fantoni Benvenuti

Siamo una scuola-laboratorio specializzata nella ceramica e nella scultura, dove chiunque può venire a liberare la propria fantasia e creatività in un ambiente particolare (sala laboratorio e sala esposizione) dal carattere artigianale e funzionale ma familiare.

La nostra scuola prende il nome dal fondatore: il ceramista scultore Marcello Fantoni.

Marcello Fantoni nacque a Firenze il 1 Ottobre del 1915. La sua carriera iniziò molto presto: a soli 12 anni. Fantoni a quell’età, infatti, cominciò a frequentare i corsi del ceramista Carlo Guerrini all’Istituto d’Arte di Porta Romana di Firenze. Parallelamente prese lezioni di scultura da Libero Andreotti e Bruno Innocenti e di disegno da Gianni Vagnetti.

Nel 1934 Fantoni si diploma “Maestro d’arte” presso lo stesso Istituto d’Arte di Porta Romana.

Nel 1936 all’interno delle scuderie di Villa Fabbricotti (purtroppo andate completamente distrutte durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale), Fantoni avviò la Manifattura Ceramiche Fantoni. Già in occasione della mostra dell’Artigianato di Firenze, nel 1937, la sua produzione si affermò come una delle tendenze più attuali e riportò un grande successo anche dal punto di vista commerciale.

Tra la fine degli anni Quaranta e la fine degli anni Cinquanta, l’azienda raggiunse un organico di più di cinquanta collaboratori, tra tornianti e decoratori.

Tra il 1950 e il 1970 le opere di Fantoni, influenzate dal mondo etrusco, così come dall’arte moderna e dal Cubismo, raggiunsero un successo internazionale.

Un successo testimoniato dal fatto che le sue opere sono entrate nelle collezioni private e nei più importanti musei di tutto il mondo: negli Stati Uniti al Metropolitan Museum of Art di New York, al Brooklyn Museum, al Museum of Fine Art di Boston, nel New Hampshire a Manchester al Currier Museum of Art, al Everson Museum of Art di Syracuse. Nel Regno Unito, al Victoria and Albert Museum di Londra, all’Art City Gallery di Manchester, al Royal Scottish Museum di Edimburgo. In Giappone, al

Museum of Modern Art di Kyoto (MoMAK) e al Museum of Modern Art di Tokyo. In Italia, al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza (M.I.C.), al Museo Nazionale del Bargello ed al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.

Fantoni riuscì a creare tutti pezzi unici e particolari. La singolarità di ogni oggetto era data, da un lato, dal fatto di utilizzare un materiale arcaico e primitivo come la creta (argilla), dipinta solo ed esclusivamente a mano. Dall’altro, ciò che rende unico ogni pezzo, è la combinazione della semplicità della ceramica tradizionale italiana con la ricerca artistica contemporanea internazionale, unita ad un’attenzione quasi maniacale alla linea e ai volumi, che conferisce anche agli oggetti di uso quotidiano (come un vaso) un’espressività scultorea e plastica.

Nel 1970 Fantoni fondò all’interno del suo studio-laboratorio a Firenze, la Scuola Internazionale d’Arte Ceramica, attraverso la quale ha continuato a lavorare e ad insegnare fino alla sua scomparsa, avvenuta nell’agosto del 2011.

Dal mio Studio di Via Monterinaldi

Tante volte mi è stato domandato (da quando ho lasciato i banchi dell’Istituto d’Arte di Porta Romana nel lontano 1934, dopo essere stato allievo di Carlo Guerrini per la ”ceramica” e di Libero Andreotti per la “scultura”), come mai non mi ero dedicato all’insegnamento.

Eppure offerte ed anche allettanti, per dirigere Istituti e Scuole d’Arte, me ne sono state fatte! Lo stesso posto lasciato vacante dal mio maestro Carlo Guerrini, poteva essere mio! Ed allora? La risposta è proprio in una frase del vecchio Maestro che, amandomi come un figlio, veniva spesso a trovarmi nel mio studio: “Con una testa a mulino a vento come la tua – diceva – con una testa sempre in movimento come codesta, non ti adatterai mai ad insegnare! Non c’è che una soluzione, vedi, bisognerebbe che la scuola fossa TUA, allora faresti a modo tuo, senza briglie, senza schemi, senza preconcetti, senza metodi obbligati! Sbrigliato, ecco! Perché…… me lo dici chi l’imbriglia un tipo come te!”. Se aveva ragione!.

E’ stato quindi così che, dopo 35 anni di attività professionale, ho voluto finalmente la MIA scuola da dirigere secondo idee mie; una scuola dove l’allievo non abbia che da studiare, da capire, da amare questa materia meravigliosa, la più affascinante: quest’Arte che, nel corso dei secoli, è stata manifestazione di vita ed espressione di civiltà artistica di interi popoli.

La mia scuola sarà improntata allo stile delle “botteghe” rinascimentali, dove gli allievi lavoravano con il “Maestro” che li guidava, li incoraggiava, li correggeva, li portava per mano nel lungo e duro cammino della sua vecchia esperienza. Erano scuole e botteghe nello stesso tempo, dove si imparava e si lavorava, si incoraggiavano iniziative individuali e le si aiutavano.

Sarà una scuola la mia, dove l’allievo (sia che frequenti per un mese o per un anno), non abbia che una meta: imparare, imparare presto, “entrare dentro” a questa “materia”, che forse, più di ogni altra, è prodiga di soddisfazioni. Ed allora l’allievo si rimboccherà volentieri le maniche, imparerà con entusiasmo come si “batte” la terra, perché se la vorrà preparare da solo per creare i SUOI pezzi!

Farà lavorare volentieri il suo cervello per studiare nuove composizioni di colori e tonalità di smalti che si preparerà da solo, si studierà le sue formule, le prove da mettere in forno e si scotterà le mani e non se ne accorgerà, tanto grande sarà il desiderio di vederne i risultati.

Imparerà. E imparerà con sempre maggiore entusiasmo. Niente tralascerò perché egli assimili tutte le malizie, gli accorgimenti del mestiere, che si imparano soltanto in lunghi anni di esperienza e che io cercherò di porgergli come in un vassoio.

Pur essendo un artista di tendenze moderne, io ritengo necessario che l’allievo conosca la “ceramica del passato”, che sappia vederla ed amarla.

Nei suoi giorni di libertà gli allievi dovranno perciò visitare Musei e cogliere idee.

Poi torneranno da me, nella mia scuola-laboratorio, dove potranno studiare, lavorare e godere nello stesso tempo, di quel meraviglioso scenario voluto da Dio, che è la collina di Fiesole e la valle del Mugnone, in fondo alla quale si apre, come un fiore, quella magica città che è Firenze.

Nelle giornate primaverili e d’estate, potranno lavorare all’aperto, immersi nell’aria profumata dai fiori di ginestra e bearsi delle bellezze di questo panorama incomparabile.

Chiunque, nel più breve tempo possibile, avrà la possibilità di conoscere, sia pure superficialmente, come si può arrivare a fare della ceramica. Questo mio trampolino di lancio vuol mettere in condizione gli allievi di continuare da soli, anche se hanno imparato soltanto i primi elementi di quest’Arte.

E’ con quel vero entusiasmo che fa ringiovanire che mi accingo ad iniziare quest’attività. Incitato in modo lusinghiero in quest’impresa, anche dallo stesso Consorzio Provinciale per l’Istruzione Tecnica.

Marcello Fantoni

I Corsi Principali Della Scuola Di Ceramica

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